Accesso al Linnk con la mappa del viaggio - Youposition
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venerdì 22 luglio .... si parte!!!
Olginate-Friburgo in Brisgovia km 420
Decido di non fare autostrada entrando in Svizzera dallo Spluga
e da lì risalire il Cantone dei Grigioni ed entrare in Germania nella regione del Baden-Württemberg di cui Friburgo è per dimensione una delle città più importanti (Stoccarda il capoluogo).
Minaccia costantemente pioggia che riesco ad evitare sino a pochi km dalla meta di oggi; non avendo prenotato alcunchè riesco a trovare sì un hotel, ma assai fuori città, che a questo punto rinuncio a visitare. Piove davvero forte!
Sabato 23 luglio
Friburgo-Marburg (Land Assia) km 392
Gran parte dei km in autostrada anche oggi, ma volevo conoscere questa cittadina di cui avevo sentito parlare. Sviluppatasi a partire dal Medioevo e con un centro storico ancora ben conservato, Marburgo è oggi una città eminentemente universitaria. Fra le testimonianze dell'epoca medievale vi sono vari monumenti, tra cui il castello, costruito nell'11° secolo, la chiesa in stile gotico Elisabethkirche e i molti edifici in graticcio del centro storico.
Domenica 24 luglio
Marburg-Lubecca km 462
Bellisssima città Lubecca, patrimonio UNESCO, che merita sicuramente una visita; certo, accostarla alla nostra Venezia mi pare un esercizio improbabile e improponibile anche se l’acqua è un elemento (l’unico) comune alle due città. Ottimo hotel proprio di fronte ad uno dei canali dove attraccano i battelli turistici. L’imponente porta dell’Holstentor, le guglie della Marienkirche e la Rathausplatz meritano almeno qualche foto di rito.
Lunedì 25 luglio
Lubecca- Hobrovej(Aalborg) km 437
Tutta autostrada scorrevole anche se trafficata (solo due corsie) e nessun tipo di controllo all’ingresso in Danimarca. Dal momento che il costo degli alberghi a Hirtshal è piuttosto elevato, decido di fermarmi in questo Motel Europa ad una ottantina di km da Hirtshal appunto dove domani mi aspetta il traghetto per l’Islanda.
Martedì 26 luglio
Hobrovej-Hirtshal km 83
Raggiungo il terminal per l’imbarco in meno di un’ora e mentre aspetto che vengano attivate le operazioni di carico ecco che appare Agostino appena sceso dallo stesso traghetto di ritorno dall’Islanda. Era previsto che ci potessimo incontrare, ma non era poi così scontato! Quattro chiacchiere e soprattutto alcuni utilissimi consigli da parte di Ago e naturalmente la foto di rito ad immortalare l’incontro.
Ci saranno almeno trenta moto in attesa ….gran parte GS (un solo italiano Stefano oltre a me); faccio amicizia con David e Monse, una coppia di spagnoli che erano nel medesimo motel di Hobrovej. Conosco poi Adrian uno svizzero con il quale condivederò qualche ora di questa traversata che si preannuncia ovviamente noiosa. Sono l’unico ospite della cabina a 6 letti che mi è stata assegnata: fantastico!!
Mercoledì 27 luglio - navigazione
Noiosa come prevedibile giornata di navigazione, allietata nel pomeriggio dall’entrata in porto alle Isole Faroe. Peccato non aver previsto tre giorni su queste isole…..non ci avevo proprio pensato
. Fine della mia solitudine in cuccetta, ma va bene lo stesso così…sono arrivati 4 saliti alle Faroe. Con David e sua moglie, Adrian e Stefano (un friulano mio coetaneo) condivido un po’ di queste ore in mare che tutto sommato passano veloci.
Giovedì 28 luglio - ISLANDA – Seyõisfjörõur-Borgarfjörõur-Eskifjörõur – km 228
Finalmente a terra e finalmente Islanda! Saluto Stefano e gli Spagnoli mentre con Adrian decidiamo di dirigerci verso Borgfjörõur Eystri (Bakkareöi) dove nidifica una numerosa colonia di pulcinelle di mare. Pioviggina, c’è vento e fa molto freddo (6-7°) e fotografare queste graziose creature così da vicino è comunque una impresa
. 180 km di sterrato lungo la 94 con freddo e pioggia…ma ugualmente felice A Egilsstaõir saluto Adrian [12] che ha deciso di fermarsi qui e proseguo verso Reyöarfjõur dove alloggio al bellissimo Mjoeyri i cui boungalows sono affacciati al fiordo. Cena all’unico, carissimo, ristorante del posto e poi in camera…anche perché fa un freddo becco e tira un vento fortissimo che mi farà compagnia tutta la notte. Non invidio il ragazzo francese in moto attendato sul prato antistante!
Venerdì 29 luglio Eskifjörõur-Skūtustaõahreppur (Dettifoss) km 308
Sono d’accordo con Adrian di incontrarci a Egilsstaõir e da qui lungo la 931 costeggiamo il Lagarffjot, un lago che pare nasconda un improbabile terribile mostro il Lagarffjotsormur, avvistato sin dall’epoca vichinga. Mi sono sforzato di avvistarlo, ma senza fortuna così come mi era già capitato con Nessie nelle acque Scozzesi del Loch Ness! Riprendiamo la 1 per deviare poi sullo sterrato della 864 sino alle spettacolari cascate di Dettifoss che viste dal lato Est pare offrano il meglio di sé. Così è infatti…e le foto trasmettono solo in parte questo spettacolo della natura Islandese
. Adrian prosegue verso Nord mentre io ritorno sui miei passi sino a Grimstunga (3 km prima di riprendere la 1 in direzione Ovest. Il lodge è molto spartano e perso nel nulla assoluto in una atmosfera quasi surreale; nel corpo centrale trova spazio il “ristorante” che ospita la dozzina di clienti (inglesi, francesi, tedeschi e un Italiano…io)
.
Sabato 30 luglio Skūtustaõahreppur-Rauõaskriõa km 153
Faccio colazione e saluto una simpatica coppia di Francesi incuriositi dalla mia moto e dai suoi adesivi. Fa sempre freddo e pioviggina, ma il tempo sembra comunque volgere al meglio. Riprendo la 1 costeggiando il lago Myvatn dal lato Sud e risalire per la 845 sino a Husavik. Mi fermo ai primi geyser per i quali è famosa questa terra così particolare, ma gli scenari che mi appaiono sono comunque a tratti spettacolari. A Husavik non posso non organizzarmi per una uscita in mare alla ricerca di balene che qui stanziano numerose. Lo farò a bordo di un gommone
, 15 persone in tutto, bardate come se dovessimo andare al polo nord….ma va assolutamente bene così. Avvistiamo un paio di questi straordinari animali che riesco ad immortalare con qualche foto….ma al di là degli scatti resta l’emozione che una esperienza come questa ti sa regalare
; era stato così alle Vesteralen (Lofoten) con Ivana o sulla Kenay Peninsula in Alaska. Una volta a terra c’è tempo per un cheese burger al distributore dove faccio il pieno e acquisto la lampadina anabbagliante bruciata che sostituisco sul posto. Rimonto in sella per raggiungere l’elegante hotel Rauõaskriõa dove mi fermerò 3 notti. Domattina infatti mi raggiungerà Ivana che andrò a prendere all’aeroporto di Akureyri a 65 km da qui.
Domenica 31 luglio - Rauõaskriõa -Akureyri-Godafoss-Husavik- Rauõaskriõa km 286
Finalmente riabbraccio Ivana che non senza qualche contrattempo è arrivata in aeroporto ad Akureyri
dove eravamo d’accordo che sarei andato a prenderla; così, fortunatamente, è stato. Poche ore in hotel per ricaricarsi ed eccola pronta a salire in moto per andare ad ammirare le Goõafoss
cascate meno impetuose delle Dettifoss ma altrettanto belle. Ci fermiamo ad Husavik per uno spuntino a base di “fish & crisps” e poi di nuovo in albergo dove per cena ci raggiunge Adrian. Un’altra buona giornata, e da qui in avanti con il mio passeggero preferito…e unico: Ivana.
Lunedì 1 agosto Rauõaskriõa-Kopasker-Leirhöfn-Dettifoss-Burfellshraun- Rauõaskriõa
km 368
Primo giorno finalmente con l’equipaggio felicemente al completo!! Prendiamo la 85 superando Hùsavik e risaliamo Öxarfjörõur
(tutto sterrato) sino a piccolo villaggio di Leirhöfn
oltre il quale ci dovrebbe essere un faro raggiungibile a piedi dove poter ammirare le pulcinelle di mare. Non vediamo il faro ed in due il fondo ghiaioso della strada diventa pericoloso e decido di fare dietrofront. Prendiamo la 864, anche questa ovviamente sterrata, che scende verso del Dettifoss affinchè anche Ivana possa ammirarne la bellezza
. Foto di rito e poi ancora in sella lungo la 848 fermandoci di nuovo ai geyser di Burfellshraun
. Costeggiamo il lato Sud del lago Myatn purtroppo sotto una pioggia battente tornando al nostro hotel di Rauõaskriõa.
Martedì 2 agosto Rauõaskriõa- Grenevik-Siglufjörõur km 332
Lasciamo l’Hotel di Rauõaskriõa e prenddiamo la 85 e poi la 1 sino a poco prima di Akureyri dove decidiamo di risalire l’Eyjafjordur sino al villaggio di Grenivik fermandoci lungo la strada per qualche foto alle casette con i tetti ricoperti di muschio (ormai a solo uso turistico). Superata Akureyri prendiamo la 82 che risale il lato Occidentale dello Eyjafjordur
sin al nostro albergo di Siglufjörõur dove alloggia anche Adrian con il quale ceniamo piacevolmente in una minuscola trattoria sul porto
. Il tutto però dopo esserci concessi un bagno alle piscine termali di Hofsòs (60km a Sud) affacciate sul mare; fa talmente freddo fuori dall’acqua che non terresti fuori nemmeno la testa
!
Mercoledì 3 agosto Siglufjörõur-Borgarnes km 522
Giornata straordinariamente intensa e non solo per i tanti km macinati. Lasciamo Siglufjörõur dopo aver salutato Adrian che si fermerà qui ancora un giorno. Percorriamo la 56 che si snoda sul lato est dello Skagafjördur per poi incrociare la 1 dalla quale deviamo una prima volta per fermarci ad Hvmmstangi dove decidiamo di prendere una imbarcazione che ci porterà a vedere una colonia di foche stanziali sulle rocce dello Miöfjördur
. Poter ammirare questi animali crogiolarsi al sole si è rivelata un’ottima scelta; sì, finalmente il sole dopo che per l’intera mattinata si è viaggiato sotto la pioggia. Lasciamo di nuovo la 1 per risalire una parte dei fiordi Nord Occidentali lungo la 68 (lunghi tratti di sterrato) sino a poco prima di Holmavik godendo di paesaggi da urlo!
Tagliamo la penisola lungo la 61 e poi la 60 e ancora la 1 sono alla nostra Guesthouse 7 km superata Borgarnes. Giornata da incorniciare!
Giovedì 4 agosto Borgarnes –Snæfellsnes Peninsula– Stykkishòlmur - Borgarnes km 323
Oggi periplo della penisolola di Snæfellsnes
sulla quale domina il vulcano Snæfellsnesjökull (1446m) ammantato perennemente di ghiaccio (qui J. Verne ambientò il suo "viaggio al centro della terra"). Oggi è finalmente una bellissima giornata e percorrere la 56 (interamente asfaltata) che si snoda lungo questa penisola è divertimento puro
. Ci fermiamo a Arnastapi per ammirarne le scogliere
con il famoso e superfotografato Gatklettur una formazione rocciosa a forma di arco
. Superiamo Hellissandur, Olafsvik, Brundrfjordur e Stykkishòlmur
dove prendiamo la 58 e ancora la 56 sino alla nostra guesthouse.
Venerdì 5 agosto Borgarnes-Reykjavik km 263
Ascolto i consigli della ragazza della reception e ci dirigiamo lungo la 50 in direzione di Husafell ripercorrendo poi il tratto a ritroso sugli sterrati della 523 fermandoci per le foto di rito alle cascate di Barnafoss.
Per raggiungere la capitale evitiamo il tunnel che taglia lo Hvalfjorour percorrendolo lungo la bella strada panoramica 47. Ci sistemiamo in Hotel ed abbiamo poi tutto il tempo per conoscere Reykjavik godendone anche il panorama dall’alto della caratteristica cattedrale famosa anche per il suo organo dalle più di 5000 canne. Zuppa di vegetali in un caratteristico locale servita in una pagnotta e cena in hotel.
Sabato 6 agosto Reykjavik- Þingvallavatn – Geyser – Gullfoss – Flúðir km 157
Oggi ci tocca necessariamente percorrere la trafficata 1 dove per la prima volta incrociamo gruppi di motociclisti a volte anche piuttosto numerosi. Ci fermiamo a Þingvellir
dove la deriva dei continenti può essere chiaramente riconosciuta nelle gole e nelle faglie che attraversano la regione; la più grande di esse, chiamata Almannagjá, è un vero e proprio canyon
. Questo causa anche un gran numero di terremoti in questa regione. Scontata poi la sosta ai più famosi e fotografati geyser islandesi
proseguendo poi per le impetuose cascate di Gullfoss. Per la notte ci fermiamo in una graziosa guesthose di Flúðir dove ci viene riservata una piccola “villetta” staccata dal corpo centrale dove c’è anche un buon ristorante per la sera. Tanta roba oggi!
Domenica 7 agosto Flúðir km 200
Ascoltando anche i consigli di Ago (Arrigoni) che è passato da qui un mese fa, oggi ci proponiamo di percorrere gli sterrati della 35 in direzione nord sino a dove poter ammirare i ghiacciai di Langjokull e Hofsjokull. La giornata è splendida con un cielo terso e solo un vento a volte davvero intenso, ma che non mi impedisce di gustare in tutta tranquillità questi i paesaggi straordinari di questo angolo di Islanda
Lo sterrato è peraltro duro e la ghiaia qua e la non crea particolari problemi; solo il fastidio degli inevitabili saltellamenti….soprattutto per Ivana. Le foto ovviamente si sprecano anche qui. Alla fine dei 200 precisi km percorsi oggi almeno 170 sterrati, ma di puro godimento per la guida e per gli occhi. Giornata fantastica
Lunedì 8 agosto Flúðir-Seljalandsfoss-Isola di Heimaey-Dyrholaey (Vik) km213
Lasciamo la nostra “villetta” di Flúðir percorrendo la 30 sino al suo innesto sulla 1 proseguendo poi verso Est sino alla Seljalandsfoss, una cascata la cui attrazione è quella che consente ai visitatori (tantissimi qui come del resto nei luoghi di maggior fama dell’isola) di poter camminare sotto la stessa attraverso un sentiero ricavato nella roccia alle spalle della cascata stessa
. Poco prima del parcheggio c’è la deviazione per la 254 che ci conduce al piccolo porto di Landeyjahofn da dove parte il traghetto per Himaey la più importante ed abitatadelle 15 isolelette Vestmannaeyjar. Il traghetto (andata 12,30 e ritorno 18,30) è spettacolare considerando che la traversata dura meno di 45 minuti!
Una volta sbarcati ci dirigiamo subito verso il promontorio di Storhofol dove loney planet racconta esserci una numerosissima colonia di pulcinelle di mare. Lasciata la moto alla fine della strada (6 km dal porto) camminiamo sulla scogliera alla ricerca di questi curiosi uccelli…..ed alla fine veniamo premiati
. Riusciamo ad avvicinarci sino a pochi passi e l’emozione è davvero forte….le foto ovviamente si sprecano
! Rientrati sulla terra ferma percorriamo a velocità sostenuta (….ben oltre il limite dei 90kmh) per raggiungere il nostro resort a Dyrholaey in tempo per la cena, tenuto conto che da queste parti la cucina chiude alla 21. Bellissima sistemazione con vista sul mare ed il ghiacciaio Vatnajokull alle nostre spalle!
Martedì 9 agosto Dyrholaey-Hofn km 304
Lasciamo la Guesthouse e dopo pochi km deviamo dalla 1 per goderci da vicino il promontorio di Dyrholaey con le sue rocce dalle forme originalissime e la spiaggia nera sulla quale frangono le onde del Mare del Nord
. Proseguimo sulla 1 fermandoci ad ammirare (15m di cammino) il fronte dello Svinafellsjokull uno dei tantissimi ghiacciai che ancora ricoprono l’Islanda
. Dopo un centinaio di km eccoci in uno dei luoghi magici e sicuramente più fotografati dalle migliaia di turisti che arrivano qui da ogni parte del mondo: la laguna glaciale di Jokulsarlon . Optiamo per l’escursione sul gommone da 8 posti anziché sui più utilizzati mezzi anfibi anche perché questo ci consente di poter arrivare proprio sotto il fronte del ghiacciaio
. La vista più spettacolare la si ha però ammirando la laguna dall’alto salendo per pochi minuti a piedi dal parcheggio
. E’ vero qui ci sono davvero tantissimi turisti al contrario di quando accadeva sugli sterrati della 35 o come lungo i fiordi del Nord/Ovest, ma questo spettacolo merita davvero tanto interesse
. Ottimo l’hotel proprio sulla 1 pochi km prima di Hofn.
Mercoledì 10 agosto Hofn-Egilsstadir km 262
Guidare la mia moto su questo tratto della 1 lungo i fiordi del Sud/Est con un clima anche oggi splendido è davvero tanta roba!
Superiamo Djupivogur, Breiddalsvik e Stodvarfjordur per raggiungere infine il nostro hotel di Elgilsstadir ultima tappa prima dei 28 km che ci aspettano domani per raggiungere il porto di Seyõisfjörõur dove ci aspetta il traghetto per la Danimarca.
Giovedì 11 Agosto Egilsstadir - Seyõisfjörõur km 28
L’Islanda mi aveva accolto con freddo, pioggia e vento e così vuole salutarmi oggi lungo questi pochi km che ci separano dal traghetto per la Danimarca…..pazienza, se avessimo cercato il sole saremmo potuti andare a Rimini senza venire sin quassù! Lasciamo l’albergo di Egilsstadir pronti ad affrontare il cattivo tempo e risaliamo il passo per poi ridiscendere sino al porto di Seyõisfjörõur
. Ritroviamo Stefano ( saremo nello stesso hotel a Neumünster) e Paolo con il figlio Marco, persone squisite e viaggiatori appassionati.
Venerdi 12 Agosto Traghetto “Norrona”
Due giorni su questo pur attrezzatissimo traghetto (ben diversa la qualità sia degli ambienti che del servizio…niente a che vedere con quelli utilizzati in passato sulle linee del Mediterraneo) sono lunghi da passare; speziamo la noia chiacchierando con i nostri amici e con accanite partite a burraco con Ivana, senza lasciarci mancare anche qualche sudoku.
Sabato 13 Agosto Hirtshal-Neumünster km 454
Sbarchiamo ad Hirtshal attorno alle 15…..nemmeno il tempo di imboccare l’autostrada ed eccoci sotto un autentico diluvio, fortunatamente di breve durata che sarà comunque l’ultimo di questo viaggio. Il resto è solo autostrada sino a Como.
Domenica 14 Agosto Neumünster- Heidenheim km 724
Lunedì 15 agosto Heidenheim-Casa km 461
Quando dalla superstrada Milano-Lecco appaiono le inconfondibili sagome delle mie montagne e là in fondo il mio lago, realizzo due cose: che è finita un’altra splendida avventura e che sono di nuovo a casa, dove sono le mie radici e i miei affetti, il luogo più bello al mondo!
Alla fine i km fatti sono stati 7380 dei quali 3950 in terra Islandese (700/800 sterrati), ma questo è puramente un dato statistico. Mi ero ripromesso di poter fotografare da più vicino possibile le Pulcinelle di mare (cosa che non mi era riuscito in passato, Norvegia, Scozia, Alaska) beh, questa volta sono stato più fortunato e se qualcuno mi dovesse chiedere se valga la pena fare tutti questi km per dei pur simpatici volatili
, la mia risposta è “assolutamente sì”. Le passioni non hanno mai un prezzo….ma questa è solo la mia personale convinzione e parte della mia filosofia di vita.
Come non ringraziare infine Ivana, compagna di viaggio e di vita, che anche questa volta ha condiviso con pazienza, determinazione e coraggio….e anche sopportazione nei confronti del sottoscritto…questa avventura!