Visioni di viaggio - Gigi e Ivana

VIA FRANCIGENA

16 maggio - 5 giugno

DURATA 20 GIORNI

KM PERCORSI 540.....CAMMINANDO DA PONTREMOLI A PIAZZA SAN PIETRO

TAPPE PRINCIPALI PONTREMOLI, LUCCA,SAN MINIATO, SANGIMIGNANO,MONTERIGGIONI, SIENA,SAN QUIRICO D&APOS;ORCIA, RADICOFANI,ACQUAPENDENTE,BOLSENA,VITERBO,ROMA

LA VIA FRANCIGENA

Dopo l’esperienza così spiritualmente profonda e ricca di emozioni vissuta lungo il Cammino di Santiago (Cammino Francese da S.Jean Pied de Port a Santiago de Compostela) del 2014, mi sono chiesto perché allora non la Via Francigena proprio nell’anno del Giubileo Straordinario della Misericordia voluto da Papa Francesco? Ho cominciato così a raccogliere informazioni sul percorso interessandomi in fondo più alla storia di questo cammino che non agli aspetti logistici per i quali mi è bastato parlare con Ezio, un amico che aveva da poco concluso la Via Francigena partendo dal colle del Gran San Bernardo, ed acquistare una piccola ed esaustiva guida del Touring dimostratasi più che sufficiente.
Pur non considerandomi un Pellegrino nel senso più corretto del termine, non ero spinto oggi come due anni fa dal desiderio di dimostrare qualcosa a me stesso e tantomeno ad altri; ripensando ai sacrifici dei Pellegrini di mille anni fa le fatiche di noi oggi sono poco più di nulla. Del resto poi, se uno vuole fare trekking può scegliere itinerari diversi, più impegnativi e magari anche più suggestivi. No, non era certo questo a spingermi, ma piuttosto il desiderio di riprovare le stesse sensazioni vissute lungo il Cammino di Santiago. Camminare , il più delle volte in solitudine, avendo il tempo per pensare, riflettere sulla propria vita, i propri sentimenti, i propri errori, le proprie debolezze, ripercorrere il passato e guardare al futuro. Ritrovare, senza volerlo, una motivazione che dia poi il senso a tutto ciò ed ai sacrifici che comunque comporta una esperienza come questa. Il mio rapporto con la Religione non è cambiato ed i miei dubbi, le mie incertezze, sono rimaste tali, ma credo oggi di vedere le cose della vita e del mondo che ci circonda con occhi diversi. Sono viaggi anche questi in fondo, così come lo sono le mie avventure in moto lungo le strade di mezzo mondo.
Tornando alla mai esperienza lungo la Via Francigena che ho percorso da Pontremoli a Piazza S.Pietro mi limito a qualche immagine ed alla cronologia delle mie tappe, convinto del fatto che ognuno di noi possa vivere questa esperienza a modo suo tenendo per se quelle emozioni che appartengono a chi le vive in modo diverso e con occhi diversi.
La Via Francigena si è rivelata per me un cammino proprio più per gli occhi che non per lo Spirito, quest’ultimo molto più presente lungo il Cammino di Santiago dove anche la popolazione dei paesi che si incontrano è partecipe e protagonista del cammino stesso; non così lungo le strade che portano a Roma dove la gente non è ancora coinvolta in questa esperienza. Ci vorrà del tempo per questo, anche se gli sforzi in termini arricchimento di strutture di ospitalità, segnaletica e quant’altro siano senza dubbio in atto.
Un Cammino “per gli occhi” nel senso che camminare godendo di paesaggi meravigliosi o percorrere le vie di luoghi come Pietrasanta, Lucca, Siena, San Miniato, Gambassi, San Gimignano, Monteriggioni, e altri gioielli ancora beh, cos’altro desiderare!
Difficile poi raccontare ciò che si prova ammirare Piazza S.Pietro dall’alto di Monte Mario dopo 550 km di cammino e poi ancora entrarci con il tuo zaino che sembra diventato leggero come una piuma, e nascondere sotto gli occhiali da sole una emozione che ha inevitabilmente il sopravvento.
Un consiglio, così come per il Cammino di Santiago fatelo da soli cercando sempre per la notte ostelli municipale laddove ci siano (pochi lungo la Via Francigena) o comunque conventi, oratori, monasteri, evitando alberghi o B&B non tanto e non solo perché ovviamente molto più costosi, ma soprattutto perché estranei allo spirito anche di un “Pellegrino dei giorni d'oggi”.
- 16 maggio PONTREMOLI-AULLA